DisConnection (p3) il Golden Drop

I racconti del vinile

- a cura di Stefano Zazzera -

Puntata 3

- Storie di Secondo Massella (Ennorge)

Il Golden Drop 1976 - 1986

Ogni domenica pomeriggio si creava una piccola fila di teenagers a Porta fiorentina perché l’entrata alla discoteca era vietata ai minori di 18 anni. Per noi che lavoravamo tutta la settimana quei pomeriggi di musica era un appuntamento prezioso dove ballare, parlare di politica e di donne fra i divani e le poltrone recuperate del famoso albergo Milano.

1500 Lire alla cassa poi aprivamo la tenda nera pesante per entrare in sala dove Dj Gerardo in console su un palchetto in alto a sinistra, suonava le hit della Disco Music:

Gloria Gaynor I Will Survive, Born To Be Alive di Patrick Hernandez… Bacci si scatenava con Upside down di Diana Ross, ed io Ennorge in pieno flamenco con Please don’t let me be misunderstood versione Santa Esmeralda e poi tutti a bere sulle note di September degli Earth Wind and Fire.

Le prime volte al bar girava voce che il gruppo nostro non era molto tranquillo ma domenica dopo domenica il whiskey e le mance hanno solidificato un rapporto di amicizia fra noi e il barman Finaldo (del Disco Rosso) garantendo un accordo di pace fra i nostri due paesi. Intanto fra gli Abba e Steve Wonder, una per una, le ragazze in fila fuori, erano riuscite a sgattaiolare dentro e la grande palla di vetro appesa al soffitto faceva scattare il famigerato momento del ‘’lento’’… Loro erano sedute nelle poltroncine e noi muniti di coraggio e drinks (pozione eterna contro la timidezza) andavamo a chiedere… balliamo?

Gerardo faceva girare su i piatti: If You Leave me now dei Chicago, Santana e Samba Pa Ti, Just the way you are di Barry White, Honesty di Billy Joel, Africa dei Toto… e poi ripartiva la Disco Music fino alla chiusura con Oxygene di Jean Michel Jarre e quel sound che apriva la strada alla New Wave anni ’80… ma questo è un altro blog!