UNNECESSARY
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BOOK
​Cinque personaggi intrecciati fra loro in un disegno che si perde nel tempo.
Una malattia che irrompe, un aliante in volo, il segreto del tempo
il vero scopo degli effetti collaterali delle medicine
il cambiamento che dobbiamo accettare quando un’azione spietata e non necessaria
del destino fa svanire tutti i pezzi che definiscono il nostro amore per qualcuno.
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Unnecessary è il primo racconto di Stefano Zazzera.
TALOS edizioni
RECENSIONI
Recensione di SERENA BEDINI - leggere:tutti
Aggiornamento: 3 dic 2021
Il tempo non ha regole
Published 5 ore ago on 2 Dicembre 2021 By Redazione Leggere:tutti
di Serena Bedini Unnecessary di Stefano Zazzera (Talos, 2021) è una storia sulla percezione del tempo e su come essa cambi nei momenti diversi della vita, a seconda delle situazioni che viviamo e delle condizioni che assumiamo. Il passato, il presente e il futuro sono in essa presenti coralmente: non c’è pagina in cui l’autore non faccia riferimento a ciò che è stato, a quello che sarà, senza tuttavia mancare di sottolineare come il gioco sia vivere il momento, lasciando che il tempo, liberamente, si contragga o si dilati a proprio piacimento. Il passato traspare nei ricordi degli uomini, nelle crepe sull’asfalto, nelle abitudini delle persone; il futuro è quello degli alieni e di quanti vivranno quando e dove a noi non sarà dato di essere; il presente è quello a cui dobbiamo abbandonarci, cercando di viverlo nel modo in cui ogni giorno ci induce a fare con la sua forza irriducibile e trascinante. Il presente è anche quello della malattia, il morbo di Parkinson, che affligge Stefano e suo padre. In effetti, la malattia è un altro tema portante della narrazione: di fronte a essa i personaggi si mostrano rispettosi; non la temono, ma sanno conviverci. È essa stessa parte del tempo che ci è dato di vivere ed è dunque ineludibile, anche se non necessaria (unnecessary) è pur sempre un elemento che contraddistingue la vita, modificando il ritmo delle giornate, le azioni che si compiono, le sensazioni che si provano. I personaggi del libro sono cinque (Stef, Lea, Sully, Tito e Ema) e le vicende che vivono sono intrecciate tra di loro in un disegno che travalica la realtà e le regole del tempo. I primi quattro esperiscono la dimensione temporale in modo diverso: Stef, alter ego dell’autore, riceve la diagnosi di Parkinson e da quel momento “usa” la malattia per modificare ogni momento della sua vita e viverlo a modo proprio; Sully è un pilota di alianti che si è perso in un viaggio temporale; Tito, padre di Stef, è protagonista di aneddoti in cui affronta le fasi del Parkinson; Lea è strumento di un destino crudele. Il quinto personaggio è Ema, un investigatore di casi irrisolti che, grazie al suo intuito e alla sua razionalità, giocherà un ruolo fondamentale nello svolgersi delle vicende. Lo stile di Zazzera è fluido, elegante, con una scelta lessicale impeccabile: le immagini che riesce a creare, non venendo meno alla poesia e alla capacità di evocazione, sono chiare, visibili, perfettamente intellegibili. È notevole la naturalezza con cui l’autore riesce a unire elementi fantascientifici a vicende reali, in un mix perfetto che rende questa storia unica nel suo genere e estremamente originale. Stefano Zazzera Unnecessary Talos, 2021 pp. 84, Euro 12,00
Stefano Zazzera, dalla musica alla scrittura. Disponibile il libro "Unnecesary"
venerdì 12 marzo 2021
di G.S.
Aquesiani in giro per il mondo crescono. E' il caso del produttore, sound designer e dj Stefano Zazzera che, per la gioia della madre Giuseppina Pulvano ha pubblicato il libro "Unnecesary" in vendita ad Acquapendente presso la Cartolibreria "Il Girasole" e presso il Centro Visite della Cooperativa "L'Ape Regina" e, ancora, a Viterbo presso le librerie dei Salici e Straffi. Il libro tratta delle storie di cinque personaggi intrecciati fra loro in un disegno che si perde nel tempo. Una malattia che irrompe, un aliante in volo, il segreto del tempo, il vero scopo degli effetti collaterali delle medicine, il cambiamento che dobbiamo "accettare" quando un'azione spietata e non necessaria del destino (unnecesary) fa svanire tutti i pezzi che definiscono il nostro amore per qualcuno.
Come compositore e sound designer Stefano ha lavorato in teatri affermati a New York, come Cedar Lake Dance, Lincoln Center Institute, The Barrow Group e La MaMa International. Stefano è noto per i suoi pezzi ricchi di atmosfera che fondono musica elettronica ed esperienze dal vivo. ed è specializzato in programmazione in tempo reale, ricordando il lavoro di Bjork e dei Radiohead. Come DJ / Live Programmer ha suonato in eventi aziendali in tutto il mondo come Guggenheim Museum, Bisazza e Alessi (NYC), Teatro Ponchielli, Mancinelli e La Scala (IT), Fishaus, Tackles, Fusion (GER), Arena (OST) , Temple (LEB), Terrace (ISR) e nei locali di New York, Jazz at Lincoln Center, Cedar Lake, Delancy, Rebar, Galapagos, Alphabet Lounge, Coz, Delft ...
Stefano è versatile ei suoi gusti personali includono, Minimal, D'nB ', Techno, World, Electrobossa e beat brasiliani. Ingegnere capo di Moody Mammoth Rec Studio. Al Lincoln Center Institute, è stato ingegnere per le rispettate compagnie di danza di Alvin Ailey, Paul Taylor e Ping Chong e in viaggio come tour engineer con Marino Formenti, Costanza di Zerokilled Music, Eternal Tango Orchestra di Hector del Curto, La MaMa ETC, The Great Jones Rep e la Avantango Orchestra di Pablo Aslan.